domenica 18 maggio 2008

La generazione di mezzo...


Un detto cinese recita più o meno testualmente "Beato chi vive in tempi interessanti". I nostri lo sono di sicuro.

Negli anni 70 c'è stata la libertà sessuale. Tutti in giro a farsi chiunque. Poi negli anni 80 hanno stroncato tutto con la bufala dell'aids. Le farmaceutiche hanno raccolto un po' di miliardi per produrre una cura che non guarisce, ma che tiene tutti in vita il tempo necessario per prendere pillole. Oggi ci sono farmaci che bloccano il passaggio di questo fantomatico virus da madre a figlio, quindi nella prossima generazione, una volta morto l'ultimo malato, si potrà dire che il virus HIV (mai isolato da nessuna parte) non c'è più.

Abbiamo devastato il nostro pianeta e le sue risorse. Il petrolio è stato succhiato tutto. Lo dicevano che sarebbe finito e così sta andando. Noi siamo la generazione che vede il carburante salire del 40% all'anno. Dal 2015 la Toyota venderà solo auto ibride, con motore a scoppio ed elettrico. I consumi, quindi i costi, dimezzeranno. Noi, generazione di mezzo, siamo quelli che pagano 80 euro per un pieno alla Fiat Punto che poi farà 1.000 km scarsi.

Una volta la visita dei "tre giorni" era un'istituzione dei 18 anni. Come la patente. Col servizio militare i ragazzi vivevano la disciplina, i primi mesi lontani da casa, dovevano prendersi la responsabilità di un cingolato pulito, sottostavano al nonnismo. Molte di queste cose non le avrebbero fatte mai più in vita loro, ma uscivano con un'esperienza fondamentale. Ora il servizio militare non è più obbligatorio ed ho la sgradevole sensazione che i giovincelli di oggi siano più vuoti. Forse è un anno in più a disposizione dell'esperienza sul lavoro, ma non sono ancora convinto.

1 commento:

Alex ha detto...

Condivido tutto, tranne l'ultima frase. E' tutto da vedere se ai giovani manca la disciplina perchè il servizio militare non è più obbligatorio.